Peppe™ |
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| Esatto.
C'è un libro bellissimo, "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera, nl quale l'autore fa una bella riflessione sul fatto che l'uomo è un essere infelice per propria condizione, in quanto vive la sua vita lungo una linea retta, si annoia cioè a fare le stesse cose, e ciò comporta una situazione di disagio.
Quelli veramente felici, invece, sono gli animali, perché la loro vita si svolge in un moto circolare uniforme: prendi il cane, basta che gli dai la pappa, lo porti a spasso e quello scodinzola. Ed è felice. Per quanto gli riguarda, potrebbe continuare 100 anni così. L'uomo invece, no. Proprio perché è l'animale più complesso.
Per me questa è una riflessione interessantissima, e mi ci trovo d'accordissimo.
(Con l'amore non c'entra nulla, ma vabbè, era una digressione sulla "noia" delle nostre attività)
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