CITAZIONE (Matador @ 29/4/2010, 23:41)
Il primo impatto è puramente fisico, non puoi negarlo. Poi viene tutto il resto, ci mancherebbe, ma se non ti attrae anche fisicamente oltre che psicologicamente non può funzionare, almeno credo.
E' vero, se l'attrazione fisica non è estemporanea, evitiamo di corteggiare una donna. Però può accadere che una persona anonima*, con cui l'interloquire è fine al solo diletto, celi delle qualità attrattive e, quand'esse affiorano, la mediocrità esteriore passa in secondo piano. Personalmente, questo tipo d'esperienza si rivelò presto caduca, ma non per cause dissimili ad una relazione nata (NON fondata su) dall'attrazione fisica.
E qui replico al Vercio, se ho ben capito cosa intende:
Per quanto concerne la medesima relazione, lei era meno bella di me (non che io mi reputi un adone
) ma psicologicamente mi teneva sicuramente testa. Sin quando uno ha idee proprie ma diverse e persiste il mutuo rispetto, non nascono conflitti. Però se per 'parità psicologica' s'intende che ambedue sono "dominanti", allora accade che l'uno vuol plasmare l'altro come creta, e scoppia una vera e propria guerra psicologica da cui esce vinto il solo amore (o presunto tale).
In sintesi: la parità psicologica è un duro colpo per la nostra virilità, perché per sentirci "uomini" è importante affermarla perennemente. Dunque, cosa cerca l'uomo assetato di vanagloria? Una donna magari bella, ma che sia a noi "sottomessa", seppure inconsciamente, e che assorba parte delle nostre idee. Tuttavia, almeno io, mi annoio anche di questa categoria di persone, dacché prive di personalità, ma sfocerei in un discorso ben più ampio.
*Per anonima alludo ad una bellezza mediocre e/o inosservabile, non un cesso.